mercoledì 11 aprile 2012

Enzo Fiore - Genesi: i miti della storia

Il vantaggio di fare una coda chilometrica per vedere una mostra iper-pubblicizzata è che ti da la possibilità di guardarti intorno mentre aspetti; potresti anche arrivare a notare un enorme cartellone posto accanto a quello rosso, più familiare, che ti invita ad entrare per vedere una seconda esposizione.

Al Complesso del Vittoriano fino al 27 maggio sarà (anche) possibile vedere le opere dell’artista milanese Enzo Fiore (qui le notizie biografiche: http://www.continiarte.com/enzo-fiore.html). Dal titolo Genesi: i miti della storia, l’esposizione ospita un buon numero di ritratti che hanno reso noto l’artista e alcune opere scultoree.

Si tratta di opere stupefacenti, che si offrono ad una “doppia lettura”: dalla media distanza colpiscono per i contrasti; sfondi monocromi su cui i ritratti sono tracciati con diverse sfumature di uno stesso colore. Ma avvicinandosi ci si accorge che la materia usata per campire è… viva. O meglio, lo è stata.




Radici, terra, foglie e poi cavallette, farfalle, blatte, scarafaggi. Vale la pena di soffermarsi ad ascoltare l’intervista all’artista proiettata in prossimità dell’entrata (o dell’uscita, seguendo il percorso); si potrà vedere con i propri occhi come lavora un artista nel proprio studio, come si muove e come organizza le sue giornate e gli strumenti del suo mestiere. Vedrete con quale cura Fiore conserva quegli animali dai quali fuggiremmo se dovessimo incontrarli nel bel mezzo di un picnic, ma che nelle sue opere ci portano a volerci avvicinare con tutto il corpo, con la faccia ad un centimetro dalla tela.
Interessanti tanto quanto i ritratti, o forse di più, le tele che riproducono alcune opere d’arte tra le più conosciute.


Le immagini sono tutte prese da Google

La mostra, come se non bastasse, è gratuita. Quindi, senza indugi, è davvero il caso di visitarla.

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