Al Complesso del Vittoriano fino al 27 maggio sarà (anche) possibile
vedere le opere dell’artista milanese Enzo Fiore (qui le notizie biografiche: http://www.continiarte.com/enzo-fiore.html).
Dal titolo Genesi: i miti della storia,
l’esposizione ospita un buon numero di ritratti che hanno reso noto l’artista e
alcune opere scultoree.
Si tratta di opere stupefacenti, che si offrono ad una “doppia
lettura”: dalla media distanza colpiscono per i contrasti; sfondi monocromi su
cui i ritratti sono tracciati con diverse sfumature di uno stesso colore. Ma
avvicinandosi ci si accorge che la materia usata per campire è… viva. O meglio,
lo è stata.
Radici, terra, foglie e poi cavallette, farfalle, blatte,
scarafaggi. Vale la pena di soffermarsi ad ascoltare l’intervista all’artista
proiettata in prossimità dell’entrata (o dell’uscita, seguendo il percorso); si
potrà vedere con i propri occhi come lavora un artista nel proprio studio, come
si muove e come organizza le sue giornate e gli strumenti del suo mestiere.
Vedrete con quale cura Fiore conserva quegli animali dai quali fuggiremmo se
dovessimo incontrarli nel bel mezzo di un picnic, ma che nelle sue opere ci
portano a volerci avvicinare con tutto il corpo, con la faccia ad un centimetro
dalla tela.
Interessanti tanto quanto i ritratti, o forse di più, le
tele che riproducono alcune opere d’arte tra le più conosciute.
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Le immagini sono tutte prese da Google |
La mostra, come se non bastasse, è gratuita. Quindi, senza
indugi, è davvero il caso di visitarla.
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